Nonostante che il tempo avesse minacciato pioggia fino alla partenza della passeggiata il successo è andato oltre ad ogni aspettativa.
Il successo senz’altro è dovuto alla grande generosità delle famiglie che hanno ospitato i partecipanti e di tutti coloro che hanno collaborato. E quest’anno, benché il maggior numero di iscritti, quasi il doppio, tutto si è svolto regolarmente in un clima di festa.
Ma il riconoscimento però va anche al nostro territorio che offre ancora un ambiente selvaggio che mantiene ricordi e segreti del passato. Le innumerevoli stradine e sentieri che ricalcano gli antichi percorsi non solo permettono di scoprire il paesaggio ma conducono anche nel mondo di ieri così recente e purtroppo scomparso del tutto.
Alle testimonianze, ai ricordi, molti partecipanti si sono affezionati, tanto da essere presenti fin dalla prima edizione. Perché frequentare un luogo che piace al primo impatto diventa un riferimento affettivo e imprime nella mente piccoli e curiosi particolari.
Infatti molti di loro sanno riconoscere i profili delle colline, le ville con le chiesette addossate, si informano delle nobili famiglie, che dopo aver scoperto il piacere della villeggiatura costruirono o ampliarono dimore e palazzi. E questi amici di Marcellise ora chiedono di poter visitare le ville, le chiese e conoscere la vita dei personaggi che hanno legato il loro nome al paese.
Il comitato organizzatore, si farà sicuramente promotore ad appagare questo desiderio, ma dovrà soprattutto confidare nella condivisione della proposta da parte degli attuali proprietari.
In attesa dell’accoglimento di questo progetto, il comitato farà ancora affidamento sui prodotti tipici di Marcellise: olio, vino, miele e i tortelli di nonna Pina.
Luciano Barba
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